Secondo la tradizione, S.Settimio, di origine Germanica, sarebbe giunto a Jesi inviatovi da Papa Marcello I per l'evangelizzazione della città. Avendo convertito molti Jesini alla parola di Cristo, vi fondò la Chiesa diventandone primo vescovo. Denunciato dal Preside romano Fiorenzo, venne invitato a sacrificare agli dei pagani e a rinnegare la propria fede, ma Settimio, per tutta risposta, si ritirò a pregare sul fiume Esino seguito da una moltitudine di fedeli, tra cui la stessa figlia del prefetto romano, Merenzia.Condannato a morte, venne decapitato in riva al fiume dove il Santo, nei giorni di preghiera, aveva compiuto il miracolo di far sgorgare uno zampillo di acqua sorgiva. Il culto a S. Settimio viene celebrato il 22 settembre quale patrono della città e titolare della Cattedrale e S. Floriano, martire cristiano, come protettore della Diocesi di Jesi.
La Leggenda di S.Floriano
Il Diavolo sfida Floriano ad una gara di corsa. |
I due sono alla pari ma Floriano escogita un trucco!
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Mentre corre disegna lungo la strada delle croci. Il diavolo impaurito le evita perdendo molto tempo. |
Così Floriano giunge per primo alle porte di Jesi e le campane per festeggiarlo si mettono a suonare da sole.
In ricordo di questo episodio il 4 maggio a Jesi c'è la "fiera delle campanelle". |