8 Luglio 2016 Le Erbe dimenticate

Le erbe dimenticate 
Le erbe spontanee d’Estate, bacche e fiori e Cerchio Sciamanico con Didgeridoo
Giovedì 14 Luglio a Ramusè
La sibilla delle erbe, Maria Sonia Baldoni ci guiderà in questo percorso alla scoperta dei doni della natura in Estate con il riconoscimento delle erbe spontanee  d’estate. Ad accompagnare la giornata ci sarà il suono di guaruigione del didgeridoo, strumento musicale scoperto in natura più di 10.000 anni fa dagli aborigeni australiani che da sempre vivono nell’amore e nel rispetto dell’ambiente che li circonda.
 LE ERBE DIMENTICATE
Le erbe spontanee d’Estate e Cerchio Sciamanico con Didgeridoo
Proprietà, usi, miti  e riti delle erbe spontanee, bacche e fiori
Impareremo le Erbe Commestibili Cotte o Crude, quelle da Evitare e quelle Curative.

PROGRAMMA
h.9:30 - Ritrovo
h.10:00 - Passeggiata erboristica e riconoscimento delle Erbe
h.13:30 - Pranzo vegetariano da Ramusè
Dalle 15:00 in poi - Catalogazione delle Erbe raccolte (cotte, crude, non commestibili e curative) e chiusura della giornata con Tisane erboristiche e Cerchio sonoro con Didgeridoo

Cosa serve

- cestini per la raccolta
- quaderno, penne, scotch, forbici
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CERCHIO SONORO CON DIDGERIDOO
*con Marco Ferrante

Il DIDGERIDOO >> è uno strumento musicale ancestrale, scoperto in natura, in grado di produrre vibrazioni dalle proprietà uniche. I diversi livelli di percezione coinvolgono corpo e mente: il corpo avverte il calore dell’aria, l’odore del legno, la vibrazione che lo accarezza in modo sottile; i muscoli e gli organi interni, in generale tendono a rilassarsi, ricercando il loro naturale equilibrio. La mente si acquieta, la ripetitività del ritmo portato avanti per decine di minuti favorisce una sorta di “vuoto mentale” che aiuta nella pratica della meditazione. L’utilizzo del didjeridoo nasce tra gli aborigeni dell’Australia settentrionale; questo strumento, grazie anche alla sua naturalità e semplicità, (ricavato dal tronco cavo di un albero scavato dalle termiti), insieme alle sue peculiarità di guarigione e meditative, è giunto fino a noi così com'era ai suoi primordi, databili probabilmente tra i 2 mila ed i 15 mila anni fa. Didjeridoo è una parola di origine onomatopeica. Può essere in legno di eucalipto o in bambù. Questo strumento in Australia viene indicato con almeno cinquanta nomi diversi, a seconda delle etnie che popolano il paese come yidaki e mago, rispettivamente della Terra di Arnhem nordorientale e occidentale, djalupu, djubini, ganbag, gamalag, maluk, yirago, yiraki
Marco Ferrante utilizza più didjeridoo nei suoi incontri vibrazionali: grazie all'utilizzo di altezze sonore differenti e ritmiche, tocca nel profondo l'animo di ciascuno, crea delle potenti forze di guarigione e trasformazione, stimola, nei partecipanti al "cerchio", il riallineamento energetico del corpo fisico, mentale e spirituale. Nel corso della giornata, Marco condividerà con noi la sua conoscenza e la sua esperienza spirituale, di trasformazione e guarigione, con momenti di profondo coinvolgimento collettivo. "When you can, share" - "Quando puoi, condividi!" Questa è la frase che ha dato vita al percorso di Marco, pronunciata dallo sciamano alla fine dei giorni trascorsi insieme, salutandolo. Marco ha così ricevuto un compito ed una responsabilità che, con profondo rispetto porta avanti nei suoi incontri, regalandoci un sogno di speranza per un futuro migliore.

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LE ERBE DIMENTICATE    
Le erbe spontanee d’Estate, bacche e fiori e Cerchio Sciamanico con Didgeridoo
*con Maria Sonia Baldoni e Marco Ferrante

DOVE:
QUANDO:
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: 20 Euro
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
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Come raggiungerci:

Bio

Maria Sonia Baldoni – La Sibilla delle Erbe

Di Jesi, esperta degli usi tradizionali e attuali delle Erbe gira l’Italia e tramanda questo insegnamento. Ha approfondito lo studio della cultura dei Sanniti del Molise, delle tradizioni celtiche e degli indiani d'America dal punto di vista sciamanico e delle piante sacre a queste tradizioni. E’ Master Reiki, opera trattamenti di benessere, tecniche di rilassamento e visualizzazione ed è operatrice di P.M.T
“Riconoscere l’abbondanza che la natura ci offre sigilla il diritto di esistenza; riconoscer eil ruolo e la storia delle erbe ci permette di sviluppare una nuova consapevolezza su ciò che ci circonda, e di ristabilire il rapporto empatico-terapeutico che da sempre ha legato gli uomini alle piante”.
Marco Ferrante
Cresciuto immerso nella campagna abruzzese, ha nutrito, sin da piccolo, una sensibile connessione con la natura. Il fortissimo interesse a comprenderne le dinamiche è culminato con l'eccezionale esperienza vissuta al fianco di uno sciamano aborigeno della nazione di Bundjalung Country, la punta più a est dell'Australia. Marco è giunto nella "Terra del Sogno" subito dopo il conseguimento della laurea, percorso affiancato da un profondo studio delle discipline orientali, in particolar modo del Reiki, diventandone Master, nel 2006. Tali approcci filosofici lo hanno guidato verso una profonda comprensione degli eventi susseguitisi nei 3 mesi vissuti al fianco dello sciamano. Incontri eccezionali, insegnamenti sciamanici ed esperienze condivise si sono integrate con le conoscenze e gli studi precedenti: un sincretismo che ha permesso di comprendere e di vivere pienamente importanti saperi e re-imparare, recuperandole, "sane abitudini" ormai perdute nella nostra cultura.