Mauro Palumbo.
La sua ricerca artistica.
Vivo ad Apollosa, un paesino in provincia di BN, svolgo la professione di Architetto e fin da ragazzetto ho avuto modo di avvicinarmi ad una disciplina giapponese bellissima che è
l'aikido, l'amore per questa disciplina mi ha spinto ad amarla giorno dopo giorno, approfondila, studiarla fino a diventarne insegnante. Nelle mie lezioni cerco di trasmettere il più possibile l'amore per questa disciplina alternandone pratica e teoria. L'Aikido non è solo Arte marziale ma è anche la capacità di padroneggiare pienamente se stessi, ed è per questo che si fonde benissimo alla disciplina dello Yoga, della meditazione e dei chakra. Discipline per le quali Voglio propormi e insegnare con la massima professionalità e serietà.
Mauro Palumbo nasce ad Apollosa nel 1971, frequenta le scuole dell'obbligo nel suo paese natio. Si diploma successivamente all'Istituto per Geometri "Galileo Galilei" di Benevento, continua gli studi e si iscrive alla Facoltà di Architettura. Nel 2001 si laurea in Architettura presso l’Università“Federico II” , presentando una tesi di laurea in progettazione architettonica incentrata sulla creazione di un centro culturale a Pietrelcina (BN). Consegue l'iscrizione all'albo professionale pochi mesi dopo e contemporaneamente frequenta diversi corsi di aggiornamento e di formazione inerenti al suo campo di lavoro. La sua filosofia è che la “mission” dell’architetto è quella di andare al di là della mera funzionalità di un prodotto che sia esso un manufatto di architettura o un oggetto di uso quotidiano.La sua ricerca artistica.
L’architetto è una figura che si pone a metà tra l’artista e il tecnico, deve essere bravo a dare delle risposte funzionali ma deve anche far vibrare l’animo umano. Nei propri ritagli di tempo egli realizza lampade utilizzando e riutilizzando materiali che altrimenti andrebbero in discarica, ricollegandosi alla corrente culturale de “les objet trouvez” di Marcel Duchamp e di altri artisti di inizio novecento. Le sue realizzazioni non hanno la pretesa di essere “arte” ma semplici oggetti che oltre ad assolvere al compito di illuminare hanno in sé dei richiami a opere di architettura. Poi se il fruitore finale vede in tali oggetti qualcosa di più oltre la mera fruizione del prodotto vuol dire che l’artista-artigiano avrà raggiunto il proprio scopo, quello cioè di andare oltre il semplice funzionalismo. Si parte dal concetto che ogni materiale può essere riutilizzato e destinato a nuova funzione e quindi nulla va buttato e tutto può avere nuova vita. Quasi come se la materia possa avere un’anima e quindi si può “reincarnare”, del resto Luis Kahn diceva “anche un mattone vuol essere qualcosa”, a dimostrazione del fatto che anche il materiale più povero, a seconda di come viene utilizzato, può diventare una grande opera d’arte.
Dal 2004 realizza un sodalizio artistico con un pittore locale, Elio Russo con il quale realizza dei quadri su legno con applicazioni di diversi materiali, insieme al quale nel Maggio 2005 organizza una mostra in occasione della manifestazione “Cantine Aperte” a Torrecuso (BN). Nonostante i diversi impegni di lavoro molto del suo tempo, l'architetto, lo dedica a creazione originali .
SEZIONE: MOSTRE ED EVENTI
- “Brevi tempi d’esposizione” mostra di pittura collettiva insieme all’artista Elio Russo nell’ambito della manifestazione “cantine aperte” Torrecuso (BN). Periodo 29 Maggio 2005.
- Mostra di pittura collettiva , Apollosa (BN). Periodo 2-5 giugno 2005.
- Esposizione collettiva di lampade e quadri nell’ambito della X edizione “Per antichi vicoli e piazze”, Comune di Pannarano (BN). Periodo 17-18 agosto 2006.
- Mostra personale in occasione della manifestazione PALESTRINA PARTENOPE presso il Comune di Palestrina (RM) “cca’ nun se jette nient” Palestrina 14-17 maggio 2009.
tel. 0824 1775080, 345 9427804
e-mail: arkipal@alice.it atelierpalumbo@alice.it
